“Perché sponsorizzare senza criterio è pericolosissimo” (Parte 3)

Se sei arrivato a leggere fino a qui, evidentemente ti sei già sciroppato i due precedenti articoli: questo e questo.

Molto bene.

Possiamo procedere.

Abbiamo visto che ci vuole molta pazienza e zero arrendevolezza.

Abbiamo visto che un’attività imprenditoriale non si costruisce dall’oggi al domani, ma che inizialmente occorre acquisire una consapevolezza e costruire delle abilità precise.

Abbiamo visto anche che si deve passare per forza di cose per il principio dell’autorità: significa che se noi vogliamo essere ascoltati dal nostro interlocutore, dobbiamo essere qualcuno.

Altrimenti non ci prendono in considerazione.

Ed è inutile e fuorviante incazzarsi per questo: prova a immaginare ad un tuo amico a cui non è mai fregato niente della salute, che improvvisamente ti chiama e prende appuntamento con te per farti conoscere l’opportunità del secolo: il beverone magggico! E ti pianta una lagna incredibile sull’azienda che la produce, sul sistema di produzione, su quello di distribuzione, etc…

Consciamente o inconsciamente, due domande te le fai, dico bene?

Il processo ha origine nella mente, ed è di natura percettiva: il tuo amico, nella tua mente, non ha niente a che vedere con questo tipo di argomenti.

Non è uno specialista.

Non c’entra proprio un bel niente con quel beverone magggico lì.

Quindi, se sta facendo quello che sta facendo, è solo perché vuole allentarmi la borsa…

E allora è doppiamente stronzo, primo perché sta facendo una cosa in cui quasi sicuramente non crede, e secondo perché sta coinvolgendo me al solo scopo di alleggerirmi.

Mente automatica. CRASH!

O diventi un venditore, o diventi uno specialista che vende

Specializzati.

Oltre a imparare a vendere (è un attributo fon-da-men-ta-le nel Network Marketing, e a quel paese chi dice il contrario), devi specializzarti.

Se vendi quel tipo di beverone di cui parlavamo prima (sììììì, quello maggggicoooo) devi lavorare in un certo modo, per essere percepito come uno specialista.

La prima cosa da fare dovrebbe essere obbligatoriamente l’apertura di un blog, e iniziare a familiarizzare con questo strumento.

Ma attenzione a non commettere uno dei più recenti tra gli errori dei nerd-workers (cioè i networkers che vivono di internet): quello di pensare che il mondo sia esclusivamente in rete.

Nossignore.

Il grosso del mondo vive off line, e lì la concorrenza è praticamente azzerata.

Devi essere presente in tutti e due i versanti: on line e off line.

Devi iniziare a mettere mano ai tuoi materiali di marketing, il che significa produrre strumenti che parlano del tuo prodotto dal tuo punto di vista.

E ricorda: prima lo fai, meglio è: nel Network non sei l’unico a vendere il bevverone magggico.

Marketing materials

Invece di seguire i nerd-workers, attieniti al semplice.

A quello che funziona di più. Da sempre.

Inutile inseguire le piste più moderne, fiche, alla moda, solo perché qualche bravo infomarketer americano ha voluto spremere un nuovo mercato di gonzi.

Rimaniamo su quello che ha sempre funzionato, dagli anni 30 ad oggi: il Copywriting.

Il Copywriting è uno stile di scrittura creato allo scopo di vendere. Cosa? Quello che vuoi, anche te stesso.

Ci vuole tempo e lavoro per acquisirne le competenze, ma è fattibile.

<<Ok, Andrea… ma dove lo imparo questo copy?>>

Puoi iniziare iscrivendoti a un corso di Copy.

Attualmente in Caesar Networkers teniamo un percorso specifico di Copy per i networker interessati.

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Una volta appresa questa competenza, devi produrre i materiali di marketing.

Ce ne sono di tanti tipi: lettere di vendita, fanzine, report, libri, podcast, video, pacchi regalo.

Ce n’è davvero di tutti i tipi.

Sì, lo so: nessuno ti ha mai detto che si può fare Network Marketing in questo modo.

E’ normale che non te lo abbiano detto: semplicemente non lo sanno.

Sono abituati a rompere i coglioni ad amici e parenti con il loro prodotto, e li fanno acquistare a furia di sfinirli di chiacchiere.

Qui invece la strada che ti viene presentata è molto più lunga, ma più solida e duratura: ti consente di mettere radici profonde.

Dopo aver creato i tuoi materiali di marketing, e soprattutto dopo averli distribuiti… dopo aver fatto questa azione molte volte, senza preoccuparti del risultato (possono volerci tranquillamente molti mesi), inizierai ad essere percepito come uno specialista di quel particolare settore o prodotto.

Ecco che allora le persone che prima ti evitavano adesso iniziano a vederti sotto un’altra luce e desiderano acquistare da te (se in target con il tuo prodotto o servizio, ovviamente). E se non in target, sicuramente potrai godere del loro ottimo passaparola. Il passaparola, infatti, viene fatto in modo sincero e appassionato quando l’oggetto del passaparola stesso è percepito sotto un’ottima luce.

La prima parte del processo è compiuta: sai vendere.

E compreso questo passaggio, puoi insegnare a fare la stessa cosa ad altri che vogliano impegnarsi con te in questa avventura: sponsorizzare.

Ma, se ci pensi bene, non puoi invertire il processo. Puoi duplicare bene solo se sai vendere. Se ti sei sbattuto nel creare qualcosa di solido e durevole.

Che ha radici forti, durevoli, profonde.