Hai mai sentito parlare di “guerra dei prezzi”?
Immagino di sì… insomma… sei un Networker, quindi devi aver sentito questo termine almeno una volta nella tua carriera, breve o lunga che sia.
In ogni caso, giusto per chiarezza, si parla di “guerra dei prezzi” quando, in uno stesso settore, le varie imprese, che possiedono praticamente lo stesso prodotto, lo stesso metodo di marketing, lo stesso modello di pubblicità, si contendono i clienti abbassando progressivamente i prezzi e sbizzarrendosi a colpi di sconti.
In questo contesto, chi ha il prezzo più basso e concede gli sconti migliori, vince… be’, più o meno.
Nel corso della mia carriera di Networker, ci sono passato più volte in mezzo a queste battaglie a suon di centesimi (e non scherzo).
All’inizio, ricordo che mi facevo parecchio abbattere da tutto ciò.
Insomma: facevo del mio meglio e arrivavano questi a svendere il prodotto proprio sotto il mio naso, facendomi perdere diversi clienti che, ovviamente, facevano i clienti e andavano da chi li faceva spendere di meno a parità di offerta.
Quante brutte parole, in quel periodo!
Credo che tu l’abbia capito ormai: io sono un tipo abbastanza focoso (ma va’?) e mi incazzavo nero con quei quattro Networkers lì fuori che mi soffiavano la clientela…
E mi incazzavo perfino con i miei clienti, sprecando i peggiori insulti anche per loro…
Una cosa assolutamente inutile, ovviamente, ma all’epoca non avevo ancora chiaro cosa fosse il Network Marketing professionale… e quindi impiegavo le mie ore a prendere a pugni il sacco da boxe e sbraitare ai quattro venti.
Quando una sera, improvvisamente, ho avuto l’illuminazione.
La rivelazione
Io e mia moglie compravamo sempre la carne in una certa macelleria del paese dove abitavamo; ottimi prodotti, marketing praticamente inesistente, ma a noi andava bene.
Se non che, un giorno, l’abbiamo trovata chiusa per ferie, quindi siamo dovuti andare nell’altra macelleria del paese, dove non eravamo mai andati solamente per pigrizia e perché i prezzi erano più bassi, quindi nella nostra mente avveniva l’associazione “prezzo più basso – scarsa qualità”.
Be’, ci siamo ricreduti: la qualità era la stessa.
Inutile dire che, da quel giorno, abbiamo deciso di cambiare indirizzo.
Questa è la cosa che mi ha fatto riflettere…
Io, in quella situazione, mi ero ritrovato dalla parte del cliente che decide di cambiare fornitore perché il prezzo era migliore, a parità di qualità.
E mi sono reso conto che la colpa non era mia, come cliente e non era nemmeno colpa di chi faceva il prezzo più basso: la colpa di questa perdita di clientela (che poi è stata fatale perché la macelleria ha chiuso) era proprio della prima macelleria.
Il fatto che io avessi cambiato fornitore non era colpa del fornitore, che faceva solamente il suo lavoro.
E non era nemmeno colpa mia: il cliente fa i propri interessi e basta.
Ecco, dunque, che questa storia mi ha fatto riformulare il mio pensiero di business.
Ecco dove stavo sbagliando!
La colpa era mia e solamente mia!
Perché la “Guerra dei Prezzi” è stupida e non esistono vincitori
So che anche tu ti sei trovato o ti trovi tutt’ora in questa situazione: sei circondato da competitors, da avversari, che vincono su di te, che ti soffiano i clienti attirandoli con la stessa esca a prezzo stracciato, che ti fanno inferocire…
Questi qui sono quelli che poi vedi, agli eventi aziendali, seguiti da uno stuolo di tirapiedi che li venerano, che salgono sul palco a raccontare le loro storie lacrimose e raccontano come siano diventati Super-Diamond-Platinum-Award-Oscar-Grammy-David-di-Donatello-iper-dell’-universo con questa fantastica azienda e di quanto siano ricchi adesso.
Amico mio, te lo dico con il cuore: non arrabbiarti più per questi quattro imbecilli.
E adesso ti spiego anche perché non devi arrabbiarti!
Questi qui sono i re incontrastati della guerra dei prezzi, gli imperatori dello sconto, i signori dei “prezzi bassi bassi BASSI!”.
Il che vuol dire che la loro clientela è composta da cosiddetti “Cacciatori di Sconti”: non sono clienti fedeli, ma clienti classici che cercano di tirare fuori il portafogli sempre meno.
E la loro struttura è formata da loro cloni, quindi da altre persone che si basano su eserciti di Cacciatori di Sconti.
Dunque, in base a tutto ciò…
Credi davvero che questi qui abbiano una downline stabile?
Credi davvero che questi qui portino a casa decine di migliaia di euro al mese?
Credi davvero che questi qui sappiano fare Network professionale?
Per favore: se scosti di poco la tenda, vedrai tutto il marcio che c’è dietro la loro figura perfetta da para-guru.
Vuoi sapere qual è la strategia di questi qui, per “vincere” la Guerra dei Prezzi?
- Riempire il garage di prodotti, facendo un mega acquisto iniziale che li spara in alto nella qualifica, per fare scena e attirare gente a loro
- Caricare a metanfetamine i propri collaboratori a suon di motivazione e “devi crederci”
- Mettere alla gogna i collaboratori che non riescono a fare l’attività, spiattellando i loro pessimi risultati di fronte a tutta la struttura e costringendoli a fare ordini da capogiro per non perdere la faccia
- Svendere e insegnare a svendere il prodotto per smaltire l’acquisto fatto inizialmente
- Ripetere all’infinito questo ritornello
E ora tu vuoi davvero dirmi… che provi invidia per questi personaggi e ti danni l’anima per capire come diventare come loro???
Vuoi davvero essere un poveretto tutto apparenza e niente sostanza che butta fuori prodotti a badilate pur di fare la qualifica e, nel frattempo, mangia a pane a acqua???
Spero proprio di no.
So che, a questo punto, mi chiederai:
<<Ok, Andrea, ho capito il messaggio… ma quindi? Come faccio a vincere davvero in mezzo a tutti questi cinghiali che si battono a colpi di sconti e svendite???>>
Credimi: la soluzione c’è.
Sembrerà una follìa, sembrerà una cosa senza senso, ma ti assicuro che è l’unica soluzione per vincere veramente la Guerra dei Prezzi.
Alza i prezzi e vincerai!
Sì, hai letto bene, non sto scherzando.
Certo, non dico che devi vendere una crema o un integratore o un aspirapolvere a 50mila euro… quello non ha senso, ovviamente.
Ma se tutti i tuoi competitors vendono una crema o un integratore che costa 50 euro… a 10 euro… o un aspirapolvere che costa 1000 euro… a 200 euro… tu non ti devi azzardare a fare lo stesso o ad abbassare ancora di più.
Ti sto minacciando fisicamente, prendi nota: NON TI AZZARDARE!
Se tutti quanti tirano dietro la roba ai clienti perché comprino, tu non cedere alla tentazione.
Mantieni il prezzo di vendita e non scendere di un euro… al massimo aumenta il maledetto prezzo.
<<E come posso aumentarlo il prezzo? Hai detto tu che non posso esagerare!>>
Certo: non puoi rincarare il prezzo all’inverosimile sennò finisci dentro e buttano la chiave.
Puoi però fare un’altra cosa…
Puoi dare alla gente un prodotto migliore, pur mantenendo lo stesso prodotto.
Prendiamo il caso di una crema viso antirughe.
Tu e altre dieci persone fate parte della stessa azienda e la vendete a 75 euro.
Quello che decide di venderla a 74 euro, nella Guerra dei Prezzi, ha già vinto.
Ma questa non è la soluzione.
Ti dico io qual è la soluzione!
Tu venderai una crema diversa, pur essendo lo stesso prodotto.
Perché la tua cremina è inserita in un più ampio pacchetto, che comprende una consulenza da parte di uno specialista del benessere che consiglia la migliore texture per la persona che desidera comprarla per prendersi cura della sua pelle.
Perché, oltre alla cremina, tu fornisci un percorso di purificazione che comincia da dentro e, quindi, ne aumenterà l’effetto ringiovanente.
Perché, oltre a tirargli dietro la cremina mentre passa per strada, come fanno gli altri suini, tu coccoli la persona con notizie periodiche riguardanti il benessere e promozioni pensate apposta per lei.
Prova ancora a dire che è la stessa cremina che vendono gli altri!
Questo è il segreto: se vuoi elevarti dalla barbara Guerra dei Prezzi, devi metterti su un piedistallo ed essere diverso dagli altri, in modo da non poter essere minimamente paragonabile con loro.
Così si vince.
* * *
Spero che con questo articolo, in cui ho condiviso con te una grossa fetta delle mie conoscenze nel campo del Network Marketing professionale, tu abbia fatto chiarezza mentale sul posto nel mondo che dovrà avere il tuo business.
Non insieme a tutti gli altri, in mezzo al fango della guerra, ma su un altro pianeta.
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